Settimana scorsa si è tanto parlato del “suicidio assistito” di Lucio Magri, come di una sorta di “ultima eresia”. Lui, l’ eretico per eccellenza della politica italiana, come se l’ essere diversi, innovativi o se vogliamo, “contro”, e io aggiungerei: intelligenti, debba per forza far sembrare una persona un eretico.
Perchè in Italia se non si è “democristiani” ci si trasforma inevitabilmente in un alieno ? Già democristiani… e giù tanti discorsi sul fatto che la vita non ci appartiene e così via… tutte stronzate ! La vita è solo nostra e solo noi possiamo decidere cosa fare di essa, come scegliere di morire, punto. L’ unico rammarico è la scomparsa di un personaggio che per la mia crescita culturale e politica rappresentava, insieme a Lucio Libertini, uno dei pochi a cui far riferimento, specialmente oggi dove il parlamento si è trasformato in una barzelletta, tra l’ altro molto costosa. Peccato… è rimasto un grande vuoto difficilmente colmabile in questa quotidianità che ci circonda. Ma la sua scelta va rispettata, e come tale dobbiamo accettarla, in silenzio, come il silenzio scelto da lui senza clamori.
Siamo noi che vogliamo sempre urlare e sempre dopo, sempre…
L’inquisizione ha sempre avuto bisogno di eretici, ma forse è anche vero il contrario
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L’inquisizione ha sempre avuto bisogno di eretici, ma è vero anche il contrario.
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