QUEL TUO SGUARDO
Quel tuo sguardo
andava oltre la vita
oltre i cieli delle parole inutili
dove l’ umanità
ha inciso i suoi alfabeti
I tuoi occhi sapevano
che i mondi conosciuti
non bastavano a condurti
dentro a quel battito di ciglia
capivano
che milioni di parole
erano muraglie costruite
insieme ad altre mura
Io ti rimiravo sorpreso
e sostavo inquieto
sulle strade invisibili
che percorrevi sicura
insieme alle tue carte
Ora invece tendo la mano
perchè ho perso la strada
e l’ unica stella conosciuta
è sparita dietro l’ orizzonte
Ogni notte
guardo questo buio immenso
Ogni volta invento un cielo nuovo
aspetto che sia la polvere
la luce del mattino
aspetto che sia l’ alba
la luce dei tuoi occhi
Antonio Bì
Nel suo sguardo alti cieli, altro spazio. Nel pulviscolo del mattino,il riflesso dei suoi passi e nell’alba che si innalza, il suo nuovo chiaro percorso.Le stagioni che ti ha donato,sono doni meravigliosi e imprigionano i tuoi pensieri. Ora Lei e’ altro, una nuvola leggera che si innalza e si dilegua, per tornare ad affacciarsi, bella e candida come una sposa… Sii sereno!
"Mi piace""Mi piace"
Il mistero della vita, il mistero della morte, il mistero dell’ ordine e del caos. E noi immobili che scrutiamo il cielo senza capire…
"Mi piace""Mi piace"