Presso la sede del Gruppo Letterario Acàrya in Via grandi 21 a Como, venerdì 5 ottobre alle ore 21,15 ci sarà un incontro con la poetessa Elisa Biagini. Inserito nel ciclo denominato L’ altra Italia – percorsi di poesia contemporanea, la serata di venerdì avrà come protagonista una delle voci più interessanti del panorama letterario nazionale. Tuttora ha pubblicato sei raccolte di poesia (alcune bilingui), fra cui L’ ospite (Einaudi, 2004); Fiato, parole per musica (Edizionidif, 2006) e Nel bosco (Einaudi, 2007). Sue poesie sono tradotte in moltissime lingue e ha partecipato a importanti festival letterari nazionali e internazionali. Ha insegnato negli Stati Uniti ed è anche traduttrice di poesia americana e oltre ad alcune raccolte di poetesse statunitensi contemporanee, ha curato il volume Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006). Insegna scrittura creativa e Storia dell’Arte in Italia e all’estero. Inoltre ha collaborato e collabora con artisti di varie discipline, dalla musica alle performance multimediali. E’ anche lei autrice di installazioni e opere artistico-visuali.
La sua è una poesia essenziale, misurata, in alcuni punti oserei dire quasi garbata, nonostante le tematiche in questione entrino in territori che alternano la luce con l’oscurità, la serenità con l’ossessività, spazi aperti improvvisamente chiusi in un enorme labirinto. Sostanzialmente è una poesia molto femminile e nello stesso tempo molto psicanalitica. Nella raccolta Nel bosco per esempio, il luogo dove perdersi e ritrovarsi all’ interno delle varie età dell’esistenza, diventa l’archetipo da cui non possiamo staccarci, come se i personaggi delle favole infantili (Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel) ci accompagnassero e diventassero parte della nostra maturità, all’ interno di un’inversione dei ruoli quasi rivoltati dove, il rapporto Uomo/Donna, Genitori/Figli, Padrone/schiavo, Vittima/Carnefice, venisse steso su un piano dalla struttura cubista, per essere analizzato in tutte le sue dimensioni e sfaccettature. Il tutto con molta freddezza. Non c’è lirismo, ma un ritmo secco, deciso, penetrante, come se un basso e una batteria facessero da sfondo a una vicenda personale e attuale, attraverso i difficili sentieri dell’ amore e della psiche, e della nostra quotidianità.
(…)
(ciò che voglio di
te è il rumore,
quella parte
incontrollata di
messaggio,
lettera
che io posso
combinare oppure
macchie di suono
come Rorschach)
***
(dopo)
sgusciata dal
mio primo cappotto,
sbucciata all’
ossigeno, al
suono, spellata di
placenta (una sorella),
questa mia pelle che
mi sbadiglia
infuori
***
incinta della
mia mano,
di metri
d’unghie,
di ciglia:
il mio uovo
ha due gusci,
matrioska.
(Questo tuorlo
è la nostra
sprpresa).
Elisa Biagini da “Nel Bosco” (Einaudi)
Mi raccomando vi aspetto numerosi, perché sarà un’intensa serata di poesia, dove, dopo il reading della poetessa, si potrà dialogare con lei e immergersi nelle sue dimensioni, nelle nostre dimensioni…
il Barman del Club
info. http://www.facebook.com/Acarya.Como www.acarya.it
Purtroppo non siamo accorsi numerosi ma è stata davvero una serata di poesia intensa. Abbiamo incontrato una persona non un format. Pace & Bene.
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