DentrOltrePolis

Inizia con questo venerdì un ciclo che il Gruppo Letterario Acàrya di Como ha organizzato in occasione di EXPO, non tanto per affiancarsi a quest’evento, ma per interagire in senso critico proprio sul significato di “città”. Infatti non abbiamo cavalcato le tematiche relative al cibo fatte proprie dalla manifestazione internazionale. Abbiamo cercato di insinuarci nella realtà del nucleo urbano dove solitamente viviamo, proprio perché è la città stessa che ci appartiene e di cui siamo inevitabilmente protagonisti e succubi, dentro a tutte le sue problematiche. Inoltre, tutto quello che accade al suo interno si può coinvolgerlo culturalmente, trasformando il nucleo abitativo dove passiamo la maggior parte della nostra vita, in un teatro dove realtà e finzione possono convivere sia a livello scenico ed emotivo, oltre chiaramente ad un livello più ampio, dove s’incontrano tragedia e spazio ludico, luogo di confronto e quotidianità.
Non è casuale se nel primo incontro si parlerà proprio di Como: “Finestre di città: la Como che ho visto e la Como che vorrei” (NODOLibridi Luigi Fagetti, entrerà proprio nelle dinamiche attraversate nel corso degli anni in cui la nostra città si è modificata radicalmente, fino alle ultime inadempienze che l’hanno trasformata senza ritegno. Nell’incontro successivo invece, con la presentazione del libro “Città di memoria: viaggi nel passato e nel presente di sei metropoli” (ilSaggiatoredi Mario Maffi, le tematiche si amplieranno verso le grandi metropoli mondiali quali: New York; Londra; Parigi: New Orleans e altre, proprio per un paragone a livello qualitativo e quantitativo con tutto ciò che ne consegue.
Il collettivo artistico “Esilio di sicurezza”, sarà di scena nel terzo incontro con una performance multimediale basata appunto sulla figurazione immaginifica della polis, utilizzando letture, musica e video come strumento di comunicazione (o di tortura, potrebbe aggiungere qualcuno)cercando d’interagire con il pubblico presente attuando un senso di partecipazione e di coinvolgimento collettivo, come base per una riflessione critica del nostro tempo: “Città non città: dall’abbondanza al default”, questo è il titolo della rappresentazione; mentre nell’ultima serata, un reading di liriche urbane sarà l’ideale punto finale, ma anche di partenza per il prosieguo e il resto del programma ricchissimo di scambi culturali.

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23 Comments on “DentrOltrePolis

  1. Ecco cio’ che ti ha rubbato annoi! La causa, quella alta dell’impegno. Il libro di Maffi mi solletica e perchè no anche la successiva rappressentazione. Ci sarà un video per lenire il dolore dell’assenza di noi meridionali?

    shertamposcemozanzarecattivipensieri

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    • salutando tutti e due: “meridionali e nordisti”, “scimitarre&yankee”, devo solo dire che, spiacente, non so se ci sarà un video, forse, ma certe cose vanno viste dal vivo perché danno sempre un certo fascino in più. Ti penserà solidale… però è vero, ogni tanto mi sento “rubato”, ma tant’è, basta che si arricchisca qualche povero d’animo… Salutoni !!!

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