Laura Krifka-5
illustrazioni di Laura Krifka

Semmai vivrò domani
sarò vestale dal viso dorato
musica che accarezza il mondo
nelle sue catene
sarò leggiadro abbraccio
come filo di seta
andrò contro vento
e chiuderò le ciglia

Laura Krifka-1

Racconto del silenzio la scucita voce
il pulsare del giugolo
l’attimo randagio
e gocce che scavano ossa
e ossa che parlano il linguaggio dei muti

Racconto del silenzio la curvata ombra
che per briciole di pane
pulisce vetri dalle impronte
e lingue incatenate in vuote gole
punite da un dispetto della vita

Ecco…
del silenzio ora sento i passi
in case orfane di raggi persi

Laura Krifka-2

Anime nate già intagliate a forma di calvario
indissociabili da prematuro oblio
equilibriste su onde di dolore
chiedono all’immensità del mare
mescolanza eterna

Il mare che sputa esche e schiuma
ribolle di collera

laura krifka-26

Ora violenta
che bussa nel giardino degli ulivi
ora profana
che vuole il suo giro
sazio di odore di sciagura

Miserie dai mille nomi
dilaniano il vuoto intestino
con il buio che stringe la gola
e lo strazio appeso a due trapezi
amputa le palpebre

Testimoni senza scampo
dieci sigilli arcani
che dal tormento arcano
hanno sangue sempre fresco

Laura Krifka-8

Ghirlande di fumo masticano eternità
e fiabe sommerse inzuppate di paura
spengono il tempo
battezzato da magri gesti
di una vita più scarna della notte

Maturo è il dolore
la lingua trasloca scorteccia su ferite
e polsi ricamati da ciechi rasoi
regalano briciole di pelle

Il sangue si fa ricamo
il ricamo si fa ricordo
il ricordo si fra tormento
il tormento si fa patibolo
e si esalta la brama di cicuta
dall’odor di topo

laura-krifka-26

Inutile dire a pagine bianche
di terra sbiadita senza memoria
del male impazzito che schianta il peso
di notti e calvari che bendano i sogni
di sorrisi aggiustati da muscoli e vene
di venti imbrigliati in albe bruciate
di acque melmose gremite d’inganni
di nomi scritti con nuvole stanche
di pianti e deliri cosparsi di fiori
di tracce di un Dio senza domani
inutile dire
Inutile…
Dire…

Laura Krifka-10

Le comete  impazzite
graffiano il cielo
e nell’ossario i ricordi
battono i denti
per bestemmiare
il gusto bastardo della vita
C’è un Dio che noleggia respiri
alla mensa degli storpi
disseta col sudore della paura
mentre il gemito del tempo
cuce bottoni alle palpebre
e l’insonnia schiaccia
alle pareti

laura krifka-28

Nei sogni d’ogni notte mi spengo
come lucciola nel cavo della mano
e quando l’ansia nella mente si sutura
del collasso io conosco ogni postura
Dolore che aliti nelle mie albe
mi desquami anima e vita
e il mio giorno diventa non-parola

laura-krifka-17

Vuoi amore?
Trascina la tua fame
sulla seta dei mari
Lì mi troverai!
Te ne darò quel poco che basta
per impedirti di morire
ma sarai per sempre
seme alla deriva

laura-krifka-24

Folle
insano
pressante richiamo
lo sciabordio dell’onda
deruba i miei pensieri
fino all’ultima vocale
anche oltre
e mi cattura quella smania d’infinito
che confonde i contorni del reale

Laura Krifka-13

Torvo trafficante
testifica tesoro
traccia terrore
tallona tarmate tavole
tesse turpe tela
traghetta temuto

Come falce decapita
Erba gemme fiori

laura-krifka-18

Rosa osar raso terra

Trasloca la rosa
dal giardino
alla mia fossa

Lina Luraschi

Laura Krifka-20

Poesie di Lina Luraschi
illustrazioni di Laura Krifka

Lina Luraschi è nata in provincia di Como dove attualmente vive. Impegnata nel sociale è fra le fondatrici dell’Associazione NOISEMPREDONNE Onlus, che si occupa del sostegno umano e psicologico ai malati di tumore e dei loro familiari all’interno dei reparti oncologici degli ospedali comaschi.  Dal 1999 al 2005 è stata assessore alla cultura, pubblica istruzione e servizi sociali del suo paese, dove si è curata della salvaguardia delle donne maltrattate in ambiti domestici e non. Ha all’attivo tre pubblicazioni di poesie. E’ sempre stata attiva in ambiti culturali e attualmente ha fondato l’associazione ART’INCOMO, la quale promuove giornate di letture, favorendo l’incontro con le varie espressività artistiche.

10 Comments on “LINA LURASCHI – Scucita Voce

  1. che dire, tutto bellissimo!
    Questo passo mi ha folgorato
    “Inutile dire a pagine bianche
    di terra sbiadita senza memoria”
    grazie, mi ci sono immerso profondamente

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