dave matthews band come tomorrow

D’accordo, se per questi pomeriggi estivi volete qualcosa di più dolce che vi accompagni dentro a quella spensieratezza tipica ti queste giornate di riposo, questo ensemble originario di Charlottesville in Virginia, fa al caso vostro. Anche perché dopo ben sei anni  d’assenza pubblicano questo album per la gioia dei fans, giusto per lasciare un messaggio per il futuro a seconda delle interpretazioni. Sta di fatto che questa voglia pazza di suonare è sempre travolgente e sempre lo sarà.

dave matthews band
Dave Matthews Band – foto dal web

È chiaro che gli appassionati sanno benissimo che Dave e la sua Banda hanno da sempre viaggiato su una linea di confine particolare: i dischi di studio e le esibizioni live, come a dire, una cosa è sentirli sulle tracce registrate, e un’altra cosa vederli sul palco, e proprio per questo bisogna sbaragliare subito il campo: dal vivo sono senz’altro un’altra cosa, dove le versioni delle canzoni diventano delle cavalcate epiche sempre intrise d’improvvisazioni eccezionali, in cui, l’estensione tipiche delle jam-session, in questo caso si amplificano e si esaltano fra bravura e dinamismo. Tutto si trasforma in un continuo e reiterato susseguirsi di pezzi travolgenti, i quali miscelano soul, funky, jazz, blues, rock e pop come se fossero una cosa sola, eseguiti divinamente da un gruppo di musicisti eccezionali.

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Chiaramente tutto questo si ripete con questo Come Tomorrow, e probabilmente, le scelte sono volute, nel senso che il nostro Matthews cerca proprio un’evoluzione narcisistica in studio, per poi lasciarsi andare davanti a migliaia di persone, dando largo sfogo alla fantasia sua e dei suoi comprimari. Tra l’altro, se pensiamo che il lavoro di costruzione dell’album è stato fatto da ben quattro produttori: Rob Cavallo, John Alagia, Mark Batson Rob Evans, la dice lunga sulla sovrapposizione degli arrangiamenti che impreziosiscono tutto il lavoro. Cosa che può piacere o meno, però c’è da dire una cosa: a un primo approccio sembrerebbe esagerato e troppo saturo di suoni, però, ascolto dopo ascolto cresce di continuo, proprio per la riuscita di come ogni inserimento strumentale è perfettamente studiato con una professionalità fuori dal comune, e quello che sembrava una riuscita eccessivamente pop, alla fine convince fino al suo apprezzamento. Adatto a lunghi viaggi in auto, dove bisogna vivere di dolcezza, intorno a tutto l’amore che esprime e che trasmette.

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Ripercorrere tutte le 14 tracce sarebbe un esercizio di stile, perché rischieremmo di ripeterci, entrando nella mente creativa di una band così eterogenea, e sostanzialmente, se la matrice pop prende il sopravvento, in realtà ci sono momenti di funky e soul bianchi veramente sorprendenti, senza dimenticare il retroterra bluesy e tante dinamiche le quali appartengono al repertorio della Dave Matthews Band, in cui la riscrittura del rock viene arricchita con ogni ben di dio. La seconda traccia Can’t Stop è un capolavoro di sovrapposizioni vocali; la terza traccia, Here On Out è una dolcissima ballata acustica che esprime tutta la poetica del nostro protagonista, per poi proseguire con pezzi potenti e ben orchestrati. La settima traccia, Virginia In the Rain (il pezzo più ispirato), ripercorre una storia personale in uno stato lirico di grazia, in cui tutte le sfumature cromatiche emergono sotto forma di lucida bellezza, mentre gli echi di una leggera malinconia si trasformano in una forma di carezza. Poi, richiuse le pagine del suo diario interiore, si riaprono le porte di tutti gli eccessi musicali, se per eccessi qui s’intende quell’esuberanza da allegra gozzoviglia, in cui l’estasi di tutti i componenti si trasforma in gioia di vivere. Tutte le tracce conseguenti sono l’isola del tesoro per chi vuole incontrare l’espressività di un sound a 360 gradi. Again and Again; Black and BlueBird; Do You Remember e Come Tomorrow, brillano di luce propria ed esaltano la leggerezza dell’insieme per concludere con una chiusa nostalgica. Insomma, ce ne abbastanza per sognare, piangere, sorridere e divertirsi, insieme a questi pazzi creativi sempre in gran forma.

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Dave Matthews – foto dal web

Sostanzialmente, si dice che l’estate è la stagione dove aumentano i concepimenti e dove è giusto divertirsi oltre a riposare degnamente dopo un anno di lavoro. Ma se il messaggio dell’album è un futuro che dovrebbe essere preso in mano dai giovani per una vita più vera, va di pari passo che prendere in mano le sorti del pianeta con questa esuberanza musicale, non può che trasmettere tutta la positività del mondo. E allora? Beh, allora beviamoci sopra e offriamo un bel brindisi a tutti con gli auguri più belli che possiamo immaginare…

Salute ragazzi !

il Barman del Club

 

13 Comments on “DAVE MATTHEWS BAND – Come Tomorrow

  1. Complimenti per la scelta musicale. Io mi godo Manu Chao in estate (non ho molta fantasia), ogni estate riascolto Clandestino in auto.
    A casa vinile usati che ho comprato, se nessuno mi disturba ovviamente.

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