Esther Stocker - Regred'Arte

Bianco

È già iniziata
o c’è sempre stata
insieme a un rumore di fondo
quella che ovunque chiamiamo
la fine del mondo
intorno alla nostra comprensione
e all’equivoco di misurare il tempo

prima che sparisse
nel preciso momento che separa
la genesi
dall’apocalisse
nell’istante in cui l’abbiamo immaginata
come una forma di paura
perennemente attesa
e già passata

– Ma quelle sagome laggiù –
sussurrò qualcuno
– sembrano delle abitazioni… –
“illusioni – amico – illusioni verbali”
perché la differenza tra la fine e il fine
è solamente una questione
di articoli casuali

Antonio Bì

 

bianco

foto 1) – “Dirty Geometry”: installazione di Esther Stock
foto 2) – “Cometa”: installazione di Manuel Marotto (Collettivo COS)

15 Comments on “BIANCO

  1. Mi soffermo tra la fine e il fine, giusto in mezzo, l’istante di un respiro, contemplo il tempo che ci resta prima della neve…davvero ispirati questi tuoi versi. Il palcoscenico dei colori scrive sulla ruota della vita…

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.