musica e psichedelia

Dentro quest’anno sfortunato, bisogna lasciarsi andare, dimenticando per un momento tutto quello che ci circonda, sia nel bene e sia nel male, per questo motivo un tuffo nel mondo psichedelico di questo 2020 è un atto di rivolta necessario per darci una scossa. Chiaramente, stiamo entrando nei territori dove la forma canzone è solamente un optional, perché il viaggio lisergico che ci aspetta è veramente stellare, e  gli album che vi ho selezionato vi daranno la possibilità di gustare il vostro aperitivo preferito in una dimensione cosmica dalla spettacolarità disarmante…

migliori album psichedelia 2020

Bene ragazzi, allacciate le cinture di sicurezza, perché nel mezzo di questo trip, ne avrete bisogno !

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pillole di salame – musica e psichedelia
(aperitivo in trip)

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11-Polymoon - caterpillars of creation

Polymoon
Caterpillars of Creation
Partiamo dalla Finlandia: terra fertilissima di sonorità che vanno dal post-rock alla psichedelia di un certo tipo, perché questa band di Tampere, al suo debutto, struttura le sue suite intorno a un tappeto sognante di ampio respiro, in cui uno shoegaze molto curato e perfettamente in sincrono con le strutture musicali, è solamente un propellente per alzarsi oltre le nuvole. Al di là esiste la visione di un mondo che si misura superando la bellezza della semplice ammirazione, perché ci si immedesima totalmente con tutti gli elementi che lo compongono. Si potrebbe parlare di space, di prog e di alterazioni hypno-rock, ma questi accenti messi insieme non fanno altro che mettere davanti all’ascoltatore una sovrapposizione di note sempre in equilibrio fra adrenalina e gioia di vivere.
Come a dire: il cielo sopra di noi è veramente uno spettacolo!
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Link traccia d’ascolto

aperitivo abbinato
Mojito

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(un incantesimo)

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14-Kanaan - Double Sun

Kanaan
Double Sun

Rimaniamo nelle terre nordiche per espatriare in Norvegia, ascoltando il secondo album di questi talentuosi ragazzi, i quali portano avanti un progetto assolutamente notevole, riuscendo ad aggiungere alle loro progressioni psichedeliche, sperimentazioni e creatività jazzistiche, mischiando fusion, krautrock e divagazioni hendixiane. Ascoltandoli, si nota che sono a più agio quando la parte improvvisativa prende il sopravvento lasciandoli liberi di esibire la loro creatività. Non è casuale 14b-Kanaan - Odense Sessionche anche quest’anno hanno pubblicato le “Odense Session”, regalandoci un capolavoro eccezionale legato proprio all’improvvisazione stile jam. Resta di fatto che questo sole doppio, mette in evidenza un sistema binario dalla lucentezza stellare, come se lo specchiarsi a vicenda rendesse ancor più viva l’evoluzione delle rispettive orbite. Ask Vatn Strøm, Ingvald André Vassbø, Bjørn Klakegg, Vegard Lien Bjerkan e Hallvard Gaardløs, creano la genesi di un sistema solare perfetto, in cui ogni traiettoria mette in evidenza la storia millenaria del loro universo.
Siamo o non siamo polvere di stelle nata dalle nostre anime?

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Link traccia d’ascolto (Odense Sessions)

aperitivo abbinato
Una Birra Media

birra scura
(finalmente un sorso)

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15-Zealand The North - Brightness of An Endless Light

Zealand The North
Brightness of An Endless Light

Ora ci spostiamo in Texas fra Austin ed El Paso, per conoscere questa band tipicamente post-rock, in cui la predilezione per dilatare delle atmosfere cinematografiche, viene arricchita con una progressione ritmica ben fatta, giusto per sottolineare non tanto l’origine della loro terra, ma la misura di una ricerca nata da una evoluzione ambient e poi rielaborata per diventare una ricchezza visiva. Non è casuale che tutte le tracce mettono in evidenza una struttura dove, la perfezione melodica, colpisce proprio per la freschezza giostrata senza nessuna saturazione del suono, ricordando certe strutture già esplorate dai Mogwai. Rimane il fatto che da questa parte dell’America, nonostante il Rio Grande separi soltanto idealmente un territorio di frontiera con una tradizione musicale marcata, questi ragazzi non hanno paura di espandere il loro sound all’interno di orizzonti diversi come se stessero facendo il giro del mondo.
Potete seguirli: vi accoglieranno a braccia aperte, come le loro note.

Link traccia d’ascolto
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aperitivo abbinato
Aperol Spritz

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(per tutti i gusti)

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16-Nani Guru – Vovivizm

NaniinfGuru
Vovivizm (episode 1-5)

Questo duo giapponese composto dal chitarrista sperimentale Kavabata Makoto e dal batterista jazz Satoshima Nani degli Acid Mothers Temple & The Melting Paraiso, ormai in attività da moltissimi lustri, mettono insieme una ricerca particolare in cui il calderone psichedelico, ribolle di ritmi noise e sovrapposizioni avanguardistiche. Questi nuovi episodi sono una rimasterizzazione dell’omonimo album pubblicato due anni fa, che in questo caso si arricchiscono di continue stratificazioni e sovraincisioni, rielaborando una teoria del caos che via via ribolle fino all’esaurimento della struttura classica. Andando per sottrazione, vengono eliminati tutti gli orpelli che siamo abituati a sentire fino a diventare disorientante, come se l’esposizione iconoclasta volesse per forza trovare l’uscita da un labirinto impossibile. In realtà c’è una ricerca di ritmi e controritmi molto interessante dove i tempi dispari vengono ripetuti fino allo sfinimento, riuscendo però ad attirare l’ascoltatore attraverso un fascino sempre a metà fra l’estasi e l’annientamento, come il canto ipnotico di una sirena. Poi, se verrete divorati o ci farete all’amore dipende da voi e dall’inarrivabile ottimismo che vi contraddistingue. Cazzi vostri (!!!)

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aperitivo abbinato
Horse’s Neck

cocktail horses nek
(così non si uccidono neanche i cavalli)

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Kikagaku Moyo - Live at Levitation jpg

Kikagaku Moyo
Live at Levitation

Rimaniamo in Giappone per conoscere questa band di Tokyo ormai in scena da un decennio, infatuata dal psych-rock fino al punto da contaminarlo con le influenze folk della loro terra, sempre fascinosa. In questo caso però, sono stati catturati nella performance di uno dei festival più famosi del circuito psichedelico americano: quel Levitation Fest dove si sono esibiti tutti i gruppi più importanti di questo genere, e proprio con questo concerto l’etichetta in questione ha deciso d’iniziare a pubblicare una serie di album dal vivo per immortalare una lunga serie di eventi irripetibili. Ebbene, l’esibizione di questi ragazzi è assolutamente delirante, perché, ascoltare e vedere fondersi strumenti tradizionali come il sitar insieme alle chitarre sferraglianti, le quali, trasudano un’elettricità decisamente infuocata, non lascia scampo per gli amanti della psichedelia fino a bruciarli del tutto.
Cenere alla cenere, ma noi risorgeremo per ascoltarli all’infinito!

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Link traccia d’ascolto

aperitivo abbinato
B – 52

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(bomba multistrato alla fiamma)

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18-Alien Mustangs - Beat of The Earth

Alien Mustangs
Beat of The Earth

Dall’Asia alla Grecia, giusto per alterare quanto basta la percezione del suono e immergerci in un’altra onda psichedelica dalle particolarità luccicanti. Partiti da Salonicco esordiscono subito con un album al fulmicotone e fanno seguito con questo breve, ma forsennato lavoro sbalorditivo, preparando un cocktail fatto di suoni ellenici, garage, space, krautrock e hardpsych dalle particolarità lisergiche strabordanti di colore. Spicca proprio la loro propensione a sovrapporre una serie continua di arcobaleni sonici sempre in successione, come se lo sviluppo cromatico di una forma canzone completamente dilatata, diventasse la rappresentazione della loro gioia interiore, sempre legata al bellissimo sole della loro terra. Bene, preparate le creme, rischierete di scottarvi !
Qualcuno si chiederà? E quel gatto? Cosa c’entra?

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aperitivi abbinato
Daiquiri

cocktail-daiquiri
(per chi suona la campana)

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19-Tambourinen - Wooden Flower

Tambourinen
Wooden Flower

Sotto questo nome si nasconde il progetto del polistrumentista Grant Beyschau dei The Myrrors, mettendo in evidenza tutte le sue doti allucinogene. Non è casuale che questo album è un autentico trip immerso in un caleidoscopio di suoni fusi con le erbe più proibite del mondo. La sovrapposizione degli strumenti è continua, insistente, maniacale, magistralmente condotta in un turbinio di suoni che possono affascinare, come distruggere. L’esito è un cratere dove ribolle un magma perennemente in movimento, fino a diventare inquietante, perché lasciarsi trasportare da questo sound, è pericoloso per via dell’ammaliamento che potrebbe annullare tutte le difese della nostra psiche. Non c’è speranza: dentro questo fiume di lava vi incendierete come se le fiamme diventassero l’unica vostra speranza per esplodere, credendo di espandervi in tutto l’universo conosciuto.
Ascoltare per credere… ma attenzione, vi avevo avvisato (!!!)

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aperitivo abbinato
Invisibile

cocktail-invisibile
(patibolo di velluto)

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13-Stone Rebel - The Last Mile of Destiny

Stone Rebel
The Last Mile of Destiny

Ora però dobbiamo prenderci una pausa, dopo tanto clamore e dopo tanta suggestione dovuta a una serie innumerevoli di suoni, acidi e perversi, proprio per il gusto di vivere un’emozione, forte fin che si vuole. E allora rilassiamoci. Questa band francese è proprio la rappresentazione della quiete e della dolcezza in progressione, anche se alla lunga qualcuno potrebbe stancarsi per cercare una variazione più violenta del suono, ma tant’è, loro non si scompongono più di tanto, e continuano ad arpeggiare con le loro chitarre dalle sfumature soffuse e accattivanti, in cui una batteria delicata e un basso vellutato, riescono a inventare un tappeto musicale identico alle trame di una favola moderna.
Cullatevi con discrezione…

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aperitivo abbinato
Bellini

bellini---
(i soliti fighetti)

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20-Teho Teardo-Ellipses-Dans-LHarmonie

Teho Teardo
Ellipses Dans L’armonie / Lumi al buio

Di questo compositore di Pordenone conosciamo le sue infinite collaborazioni, di cui spicca quella con Blixa Bargeld, e di tutti i suoi innumerevoli progetti per il cinema, il teatro e l’arte visiva. Le sue opere vanno al di là del semplice documento sonoro, ma ricercano un messaggio importante nelle dimensioni delle varie tematiche espositive, che in questo caso analizzano la perdita della bellezza e il senso dell’estetica. Fondamentalmente, la magnificenza dell’Arte si sta allontanando come una forma vulnerabile che un futuro prossimo venturo annullerà definitivamente. Sarà anche una provocazione, ma l’incedere di tutto l’album diventa un’elegia sulla mancanza di morale, e sul vuoto culturale che si sta diffondendo. Tutte le tracce si tengono in equilibrio intorno a una forma classica che rappresenta la sentenza negativa come una forma di pianto prima dell’avvento di un buio assoluto.
Peccato, un po’ di speranza l’avrei gradita (!)

Link traccia d’ascolto
Link traccia d’ascolto

aperitivo abbinato
Palombaro

musica e psichedelia copia
(idee sommerse)

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The Cosmic Dead - Scottish Space Race

The Cosmic Dead
Scottish Space Race

Ora però devo tirarmi su di morale e metto sul piatto questo album che praticamente potremmo considerare un intruso, perché sostanzialmente è uscito verso la fine del 2019, però è talmente sconvolgente che non posso lasciarlo perdere. Questa band scozzese è attiva da diversi anni con un sound il quale potremmo circoscriverlo con l’appellativo di space-garage-punk; si avete capito bene, non c’è nessun gioco di parole. Le loro divagazioni partono sempre da una parete cosmica per poi distruggerla via via con tutto quello che gli capita a tiro, diventando la rappresentazione dell’apocalisse con dei pezzi lunghissimi stracolmi di ritmo, di forza e di pazzia. Registrato prima in studio e poi in presa diretta in un Pub di Glasgow, si percepisce man mano che ci si avvicina alla fine, di come una certa allegria aleggi intorno ai tavoli dove regna una ciurma dedita a ogni tipo di gozzoviglia. Ma si, chissenefrega! Questi sono gli ambienti dove anche solo per un attimo, la vita ha un senso, e bere ascoltando questi suoni sferraglianti non può che sollevare il morale.
Allora! Che aspettate ad alzare i calici e bere insieme a me!

Link traccia d’ascolto
Link traccia d’ascolto
Link traccia d’ascolto

aperitivo abbinato
Bouncing Bomb

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(l’arsenale)

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Abbiamo terminato il secondo giro, e vi aspetto per il prossimo svuotando tutti i bicchieri possibili che vi metterò sul bancone…
Salute ragazzi !

il Barman del Club

aperitivi

P.S. Tutte le immagini sono prese dal web, solamente la prima è un collage eseguito per l’occasione

15 Comments on “Pillole di salame 2 – musica e psichedelia (aperitivo in trip)

  1. Teho Teardo ho avuto modo di ascoltarlo, non so, c’è un po’ di inquietudine che filtra che nemmeno la linea morbida dell’ orchestrale riesce a cancellare…per quello che ci capisco io poi, ma è il mio sentire. Invece tanta roba gli
    Alien Mustangs (ovviamente!!!) ritrovo un suono di fondo familiare e mi piace la loro sperimentazione. E poi per me il gatto c’entra… Ora daiquiri sia e buona notte.
    Grazie Antonio per l’attenta selezione con cui ci delizi e disseti.

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    • Teho si è lasciato andare nella sua insoddisfazione del momento e trasmette la sua inquietudine. Ci sono sempre tutti i sentimenti nella musica, così come nella poesia, perché la nostra espressività ha la capacità ci farci entrare nelle dimensioni dove confluiscono tutte le esistenze che abbiamo dentro. Un assolo di chitarra, una melodia avvincente, una voce che dona alle parole quella speranza che cercavamo, fanno del nostro tempo, anche vissuto per un attimo, tutta la sintesi di noi stessi. Se poi ci aggiungiamo un Daiquiri, allora, tutto diventa speciale, tutto diventa colore. Dolcenotte anche a te, e grazie di passare sempre da questo bancone per un brindisi e un augurio che fa sempre bene !

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  2. Pingback: I migliori album del 2020 – per l’Intonation Cocktail Club 432 – Intonations Cocktail Club 432

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