Ecco, come dicevo proprio l’altra volta, si rischia di scrivere della scomparsa di qualcuno ormai ogni giorno: musicisti, poeti, artisti e avventurieri che hanno fatto la storia, o almeno quella che ci ricordiamo noi della nostra generazione, sta ormai contando la dipartita continua di protagonisti dal fascino indiscusso, che non si possono dimenticare. Tom Verlaine è stato l’artefice di un momento unico, tanto caro a noi amanti di un certo tipo di rock e delle sue derivazioni. Sicuramente è rimasto nella nostra memoria per l’avventura dei Television, forse tanto breve quanto un sorso di birra, ma non per questo da dimenticare, perché quello che ha seminato ha prodotto innumerevoli frutti sopra tanti altri territori.
Patti Smith diceva che gli anni con cui ha vissuto l’avventura musicale insieme a Tom Verlaine era un’epoca in cui tutto sembrava possibile, e sostanzialmente lo è stato, perché ci sono momenti della storia dove avviene un accomunarsi di artisti dal fascino e dalla creatività incredibile, tutti nella stessa città e nello stesso posto: il CBGB’s. E lui c’era: Tom Miller in arte Verlaine, tanto per non farsi mancare niente in sintonia con i poeti maledetti fra lirismo, new wave e neo psichedelia. Non è casuale, infatti, che ce lo ricordiamo tutti per quello splendido esordio che lanciò la sua band con “Marquee Moon“, talmente enorme da diventare col tempo una sorta di maledizione che lo ha perseguitato. Il fatto è che la sua classe chitarristica, il suo virtuosismo e la sua inventiva, raggiunse il suo apogeo proprio fra quei solchi, anche se successivamente compose altre opere eccelse, intorno al suo nome, radicandosi nei versi della sua poetica decadente e fluttuante. I live di quel periodo leggendario erano dei set infuocati dove una nuova versione del rock diventava a tutti gli effetti la condizione ideale per cui tutto era veramente possibile. Oggi, ci rimane quel ricordo unico e indimenticabile e forse, proprio per questo, le parole della stessa Smith sulla sua morte sono da sottolineare: “...Questa mattina mi sono svegliata pensando che il lutto non è una pena, ma un privilegio…” E noi non possiamo che essere d’accordo.
Bene, io spero vivamente che il destino ci lasci in pace per qualche momento di riflessione, mentre noi brindiamo in onore dei grandi che ci stanno lasciando, e proprio per quello che ci hanno donato.
il Barman del Club
Il dono è grande, il brindisi lenisce ma non offusca il senso di abbandono.
God save Patty…
Ciao barman 🍸🍸🍹🍹🍺🍺
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Lo so, lo so… si rimane sempre in un attimo di silenzio…
Ciao Shera ❤
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Ciao mio barman preferito 🍸💚🍹
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Caro Amico, Tom è stato un personaggio riservato, ma la sua arte rimane. Proprio ora sto ascoltando il suo primo album solista, mentre leggo il tuo articolo.
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Anch’io ho ascoltato nel tempo i suoi album solisti e rispetto la sua scelta musicale, particolare, e buona. Noi spesso ci fermiamo in quelle forme d’impatto che probabilmente sono più facili, mentre la ricerca profondamente intima spesso è più difficile e forse più fascinosa.
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…Qualche volta penso che per talune persone dovrebbe esserci lo ‘switch’ immortalità ! Purtroppo siamo tutti di passaggio …
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L’immortalità rimane sempre nelle sue opere, almeno finché ci sarà il mondo. La grandezza degli artisti è proprio questa: rimanere fra noi con la loro creatività. Fondamentalmente noi ce li ricordiamo nel momento della loro dipartita, ed è sempre dopo la morte che inizia il processo di beatificazione, nel senso buono intendo.
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A me ha fatto molto male la sua scomparsa. A me è piaciuto anche nel periodo, chiamiamolo così, intimista e di ricerca.
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Davvero, è stato un altro colpo a sorpresa che ci ha spiazzati tutti…
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Purtroppo, con il passare del tempo, sentiamo la dipartita di qualcuno che ci sta a cuore. Quest’anno se ne sono andati in molti, lasciando la pena e il rimpianto, anche per un’epoca che va cambiando perché lascia il vuoto dei nostri beniamini. Siano essi attori, Giornalisti e anche musicisti del cuore. La dipartita di questo cantante ti ha colpito talmente che, hai fatto un articolo per ricordarlo agli altri e per sentirlo ancora vicino, ricordando i sui successi e in qualche modo la sua carriera artistica. Dispiace, ma questa è la vita Antonio. Un caro saluto!😊🤗
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Lo so lo so, ma sai com’è, ti ricorda sempre la giovinezza, e in qualche modo ci si sentiva attaccati… Un forte abbraccio Grazia !
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