Jon-Fosse1

Generalmente, quando viene assegnato un Premio Nobel a un autore che non conosco, mi vado a documentare, o perlomeno, vado a leggermi qualcosa dei suoi scritti proprio per approfondirlo. Poi, potrebbe piacermi o meno ma rispetto sempre l’attribuzione degli accademici svedesi, perché il mondo è vario e i gusti sono gusti. Ma tutto questo non importa. Quello che però mi da fastidio sono certe dichiarazioni, giunte spesso a sproposito, di gente che non avendo letto niente di un autore, lo critica e lo deprezza. È il caso del Nobel di quest’anno attribuito al norvegese Jon Fosse, il quale con molta arroganza o molta ingenuità ha dichiarato che Bob Dylan non meritava questa onorificenza (come a dire: perché lo hanno dato prima a lui che a me?) Siamo alle solite…

jon fosse & bob dylan

Siamo alle solite perché nonostante l’attribuzione a Dylan in quel frangente sollevò sicuramente una discussione mondiale, soprattutto da noi, non vedo il caso di riproporre diatribe inutili di cui non voglio ripetermi perché a suo tempo postai un articolo su questo tema (molto dibattuto) e penso che basti quello. Vi lascio il link per chi volesse approfondire: Bob Dylan e il premio Nobel. Dico solo che certi personaggi dovrebbero interagire meglio con la propria coscienza ed accettare tutto quello che gli offre la vita, perché la bellezza della nostra quotidianità è tutta racchiusa nelle nostre soddisfazioni. Consiglio vivamente a Jon Fosse di andare a leggersi tutto quello che ha scritto Dylan e non di sparare cazzate a caso, così almeno potrebbe fare paragoni con altri che hanno scritto poesie, perché se non lo sa, il menestrello di Duluth pur cantando declamava poesie, come Omero, come Dante: li chiamavano “canti” giusto? O come Tagore, Carducci, Yeats, Eliot, Montale, Pasternak, Neruda, Aleixandre, Brodskij, Paz, Walcott, Szymborska, Glück, tutti poeti giusto? (E mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno). Perché la poesia è la nostra vita ed è giusto cantarla!

bob dylan & jon fosse

Ora però scusate ma come sempre quando mi si accende la gola, arriva una grande sete e come tale la devo soddisfare, magari insieme a voi…
Salute ragazzi!

il Barman del Club

12 Comments on “Jon Fosse – Ma perché Bob Dylan non te lo vai a leggere?

  1. Avevo proprio voglia di leggere questo pensiero scritto bene da qualcuno, con un filo di puro nervoso ma una lucidità e un garbo invidiabile, ma dove trovarlo? All’ Intonations Cocktail Club, ovviamente.
    Non mi esprimo, perchè io non manco di puro nervoso di certo, ma mancherei altrettanto certamente di garbo, sul Nobel e sulle accademie. Su Fosse, già è brutto da dire, idem. È uno che non solo non sa perdere, ma non sa nemmeno vincere. Direi che è tristemente tutto, direi che c’è chi d’ego “se la canta e se la suona”, scordato, e chi invece davvero canta e suona, accordato.
    Eh…quell’arsura…non so gli altri ma io ti faccio compagnia con una doverosa e giustificata bevuta.

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    • io lo dico sempre: ad un premio o ci si crede o no, e per questo motivo se lo si accetta, bisogna rispettare ogni attribuzione, nel bene e nel male. Poi è chiaro, in un mondo vario, democratico e immerso nella rete come oggi, si può ascoltate di tutto…

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  2. Fosse, non del tutto un cattivo poeta ma non tale da meritarsi un Nobel, ha avuto una brutta caduta di stile rispetto Bob Dylan, ma tant’è… sono esseri umani anche i poeti, anche se alla mia natura “romantica” piace ritenerli come esseri speciali. 🙂

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    • Ma si per carità, diciamo che è stato ingenuo, d’altronde anche Dylan non si era presentato alla premiazione (ma per tutta un’altra questione). Io ammetto che di Fosse non ho letto niente e magari lo farò, anche perché come hai anticipato, essendo persone speciali, i poeti chiaramente, possono sbagliare. Però io preferisco i “semplici” ormai in via d’estinzione e divido fra poeti veri e poeti non veri…

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      • Rispondendoti, ho visto che parlavi di Fosse definendolo un poeta, mentre lui è scrittore e drammaturgo. Mi ha fatto sorridere constatare che per me sono tutti poeti, anche i romanzieri e coloro che scrivono per il teatro. Forse perché per me Poesia è una particolare capacità di astrazione dal reale o metafora di esso. E questa condizione credo si possa raggiungere con ogni tipo di arte.
        Comunque a me un libro di Fosse mi è piaciuto, chissà forse era il suo primo libro in Italia, ed è “Io è un altro”, un libro che ha al suo interno molta poesia, vedrai.

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        • Ma si per carità, non ho detto che non meritasse il Nobel, anzi, sono state le sue dichiarazioni che non mi sono piaciute. Avrà sicuramente scritto cose interessanti che probabilmente andrò a leggere. Per la poesia invece, ha pubblicato 13 raccolte di liriche, non ancora tradotte da noi. Comunque ha creato tantissimo, dalla prosa al teatro, e qualcosa leggerò.

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  3. Non voglio entrare nella querelle, ma certamente Dylan meritava un riconoscimento sacro ed universale molto più impotante e popolare di quello che squallidamente e faziosamente é diventato il nobel.

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    • Vero! Infatti non volevo creare querelle, ma solo considerare la questione che certe dichiarazioni ormai puzzano faziosamente e riproporle è una cosa inutile. Come ha scritto Simon: ci sono persone che non sanno perdere e altri che non sanno neppure vincere.

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