Categoria: 16) Aguardiente – Parole di fuoco

Algiers – Shook

Al di là della bellissima copertina, il quarto album di questa band di Atlanta, dimostra ancora una volta la capacità di rigenerarsi pur mantenendo la propria identità di stile, insieme all’originalità che li ha sempre caratterizzati. Tra l’altro, questa loro abilità nel riuscire ad ampliare un respiro di lotta impegnata senza ripetersi in un loop, il quale, alla lunga distanza poteva sembrare troppo scontato, … [Continua a leggere Algiers – Shook]

ATTILIO ZANICHELLI – Le foglie

LE FOGLIE Chissà perché le foglie si sono agitate, le madri celesti della terra. Io che non acciglio loro ancora e non ricordo cosa siano né perché si lasciano recidere.

DANTE STRONA – Senza congedo

Senza congedo Resistenza non fu soltanto vent’anni e un fucile: i compagni di scuola appesi ai pali della vita, e le troppe croci senza sudario di bandiere.

AGORAFOBIA

Agorafobia Da tempo ormai ogni respiro è uno spazio chiuso perché sui libri inventati è facile scrivere la propria epopea

LAST MINUTE

Last Minute Per noi che abbiamo a lungo cercato un’idea     un’identità una sincera lealtà        una coerenza un delirio di onnipotenza una rabbia vera e una facile innocenza

IL MONDO SI LASCIA ANDARE

il mondo si lascia andare Il mondo si lascia andare sopra città illuminate da schermi piatti da scambi di plasma collegati a finestre aperte sulla civiltà degli insulti il mondo si lascia andare sul lessico riportato di chi sarà ventriloquo e poi attore

JACK HIRSCHMAN – Il dipinto

Il dipinto Eccolo dunque: un dipinto dell’eroico sindaco nero di Chicago da poco scomparso in mutande da donna in nome dell’iconoclastica artistica e della libera espressione e della libertà costituzionale e dei diritti civili individuali

UNA LUNGA SERIE DI ECLISSI

“L’eclissi da camera” di Erin Shirreff Eclisse n° 1  – prologo (non conosci l’Antologia di Spoon River?) Forse tutti quei morti non ti riguardano erano di un paese straniero anche se troppo grande distante

LA BALLATA DELLE FINZIONI

LA  BALLATA  DELLE  FINZIONI Dopo lo spogliarello entrò il politico e rise di tutti i suoi imbrogli per rivestire con la mani la disgrazia degli altri              – Sono io il più bravo ! – gridava contento sicuro di fornire l’interpretazione migliore Poi arrivò l’illusionista e si confuse col personaggio di prima a nascondere negli occhi la perdita del tempo

NON E’ ANCORA INVERNO

PIOGGIA  GELIDA (lamento di un pupazzo di neve) Non posso che assimilare torture mentre il tempo ustiona il silenzio

CON LE MANI NEL FANGO di Massimo Isola

Anche la poesia come il fumetto può essere rock’n’roll !!!!! CON  LE  MANI  NEL  FANGO Ieri ho parlato con dio, ma ricordo ben poco delle sue parole. Non dormiva da un’eternità e voleva solo essere lasciato in pace. Era così debole ed insicuro che mi ha fatto quasi pena. Continuava a ripetere di aver sbagliato tutto e non sapeva come rimediare. Un fallimento ontologico … [Continua a leggere CON LE MANI NEL FANGO di Massimo Isola]

TI MANDERO’ ALL’INFERNO di Claudio Stanardi

Immagine dal film “Inferno bianco”  di Stefano Jacurti TI MANDERO’ ALL’INFERNO Ti manderò all’inferno posso farlo e lo farò Perché tu sei maledetto Per il cibo che mangi Per la tivù che guardi Per tutti i veleni che spargi e di cui ti nutri Per la malattie di cui sei portatore e delle quali ti compiaci E allora ti manderò all’inferno Vedrai come sarà … [Continua a leggere TI MANDERO’ ALL’INFERNO di Claudio Stanardi]

CERTE MIE BEVUTE di Massimo Isola

Immagine dal film “Nebraska”  di Alexander Payne CERTE  MIE  BEVUTE Certe mie bevute solitarie sono come assoli di rumor bianco e birra nera dove il tempo ti urta la spalla per attaccare briga e il serpente velenoso degli occhi attende accoccolato sul fondo del bicchiere Certe mie notti sono come corridoi di manicomi dove le urla colano lungo i muri e i ragni fili … [Continua a leggere CERTE MIE BEVUTE di Massimo Isola]