Come già anticipato in un post dell’anno scorso, insieme a dei miei amici “malati” come me, andiamo spesso a Torino in cerca di vinili, perché in quella città esistono dei negozi fantastici, oltre chiaramente a un’attività culturale notevole, fatta di mostre, eventi, concerti imperdibili e dulcis in fundo, dell’ottima cucina. Il tutto per un fine settimana tutto da godere. Chiaramente come sempre è la musica a muovere gli entusiasmi, anche perché in rete, ormai, si trova di tutto ma, volete mettere la bellezza di sfogliare personalmente le teche o le vasche piene di dischi e trovare quello che cercavate oltre alle sorprese inaspettate. Inoltre, piuttosto che ingrassare le multinazionali dello shopping, preferisco dare i miei soldi a quegli esercenti, i quali, con tanto coraggio e insana passione, continuano a resistere di fronte all’avanzare della modernità: vita loro e vita nostra…
Ecco i miei acquisti…
Yo La Tengo – Popular Songs
Questo lavoro del trio newyorkese è di una tensione unica nel suo genere: un album doppio che suggella la loro caratura e che incarna soprattutto nei lati C e D del secondo disco, delle tracce uniche dalla bellezza straripante.
Porcupine Tree – The Incident
Forse non è il progetto migliore della band di Steven Wilson, eppure, contiene delle canzoni epocali che rimarranno come basi della loro discografia e la sua lunghezza (anche questo è un vinile doppio), sottolineata dalla critica in senso negativo, per me, è un valore aggiunto.
Slift – Levitation Session
Questo concerto del gruppo francese (che avevo segnalato come live dell’anno nel 2022), e di un’irruenza sconvolgente, adatto per cuori fiori e per amanti delle jam-session al cardiopalma. Fantastico!
Black Rebel Motorcycle Club – Live at Levitation
Altro disco dal vivo assolutamente divino, che cattura questa band spesso sottovalutata, in stato di grazia, ma che in questo caso dimostra tutto il suo valore. Complimenti al Levitation Festival nel catturare performance imperdibili.
Gong – Angels Egg
Beh.. niente da dire: questo è un grande classico dell’epoca d’oro del rock, da parte della creatura di Daevid Allen, genio e guru di una delle più belle esperienze della storia musicale moderna.
Annette Peacock – X-Dreams
Di fronte a un’interprete e a una professionista come lei, bisognerebbe passarle davanti chinato, perché tutto quello che canta diventa oro, e come tale brillera’ in eterno. Chiaramente poi, rialzatevi ad ammirarla.
Pretenders – Relentless
Di questo album ne ho già parlato sul post del classic-rock, perché sicuramente sarà uno dei migliori del 2023, e allora perchè non tirarlo su?
Joan as Police Woman – Live
Altro live doppio di un’altra grande professionista, catturata insieme a una manciata di ospiti eccezionali. Forse per i completisti dell’artista di Biddeford sembrerebbe un progetto già ascoltato, ma per chi non possiede niente di lei, è consigliatissimo, perché racchiude momenti di intensa meraviglia.
Ash Ra Tempel – Ash Ra Tempel
Altro capolavoro di un’epoca irripetibile della band tedesca alfiere della cosmic-music, e album di culto del kraut-rock nel raffigurare un esordio come mai si potrebbe raccontare ai propri nipoti.
Negozi in ordine di apparizione: “Les Yper Sound <> Materiali Resistenti <> e il Backdoor del mitico Maurizio Blatto.
E poi ancora…
Una foto storica dell’altrettanto mitico signor Franco sempre del Backdoor (reso celebre dal libro “L’ultimo disco dei Moicani” di Maurizio Blatto (storica firma di Rumore), ritratto nel 1982 e che ora andrà in pensione. Gli facciamo i nostri migliori auguri.
Cari miei, io mi ubriaco anche cosi…
Un momento… una sosta al “Blah Blah”: locale speciale dove si possono assaporare delle ottime birre, ma soprattutto ascoltare dei concerti di musica indipendente; è un’altra sosta obbligata.
Poi, se volete cenare andate a Casa Martin, un ristorante-trattoria in Via Sant’Agostino 23/M, dove gusterete delle specialità piemontesi con del buon vino delle langhe, tutto veramente ottimo.
Casa Martin – Torino
Inoltre se andate allo Spazio Musa, in Via della Consolata 11/E vedrete in un ambiente molto in (dopo aver assaporato degli ottimi aperitivi), delle esposizioni alternative dalla qualità interessante.
Attualmente: Claudio Cena – Filotropia
E l’esposizione fotografica degli scatti etnici di Stefano Lotumulo dal titolo: Ispired by the People
Va bene beviamoci sopra con un bel brindisi in compagnia… Salute ragazzi !
il Barman del Club
Beh, anche io. Ottimi ritrovamenti.
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